Cosa fare in caso di morte:
obblighi, burocrazia e doveri
In seguito alla morte di un familiare, vengono fuori delle incombenze che magari nemmeno avremmo mai pensato di dovere affrontare, specialmente in questi frangenti.
La legge prevede determinati obblighi sia nell’immediato che nei giorni a seguire e nel frattempo dobbiamo anche pensare alla cerimonia funebre va preparata con cura per l’estremo saluto.
Nell’ordine la prima cosa da fare è chiamare il medico di famiglia o altro se non disponibile.
Per quanto riguarda tutte le pratiche di interramento, cremazione, funzione religiosa, fiori e trasporto, in genere sono i funzionari dei servizi funebri ad organizzare il tutto, presso la struttura messa a disposizione dalla casa funeraria.
Con i moderni mezzi di comunicazione molte operazioni sono già molto facilitate e grazie ad un’interconnessione sempre più efficace, molti passaggi avverranno sempre più in automatico.
Come :
Cosa fare in caso di morte: obblighi, burocrazia e doveri
In seguito alla morte di un familiare, proprio quando il dolore ci assale e la nostra coscienza avrebbe bisogno di un angolino per appartarci e rimanere soli con noi stessi, riflettere, piangere, realizzare che un nostro familiare è deceduto e non lo rivedremo mai più, vengono fuori delle incombenze che magari nemmeno avremmo mai pensato di dovere affrontare, specialmente in questi frangenti.
La legge prevede determinati obblighi sia nell’immediato che nei giorni a seguire, la cerimonia funebre va preparata in fretta e gli ospiti che vorranno accingersi al capezzale per l’estremo saluto sono tanti.
Nell’ordine la prima cosa da fare è chiamare il medico di famiglia o altro se non disponibile. Questi in base alla legge 190/14 provvederà ad avvisare il medico necroscopo a mezzo e-mail, il quale caricherà i dati del defunto sul portale dell’INPS.
Al medico di famiglia rimane l’incombenza di dichiarare entro 15 ore le cause accertate o presunte della morte, in base allo storico sanitario del defunto e alla perizia post mortem.
Qualora il decesso avvenisse in ospedale sarà il direttore sanitario della struttura o un suo incaricato ad accollarsi l’onere della comunicazione.
Per quanto riguarda tutte le pratiche di interramento, cremazione, funzione religiosa, fiori e trasporto, in genere sono i funzionari dei servizi funebri ad organizzare il tutto, mentre è importante sapere che in caso di morte presso una struttura pubblica, il defunto non può essere riportato a casa per la veglia, che in quel caso dovrà avvenire all’interno del morgue o a scelta, presso la struttura messa a disposizione dalla ditta di pompe funebri.
Con i moderni mezzi di comunicazione molte operazioni sono già molto facilitate e grazie ad un’interconnessione sempre più efficace, molti passaggi avverranno sempre più in automatico.
Al momento ancora ci sono una serie di comunicazioni ufficiali da inoltrare.